giovedì 3 novembre 2011

Photoshop gratis? Ecco come

Ogni tanto scrivo su questo blog e oggi mi viene da dire...ecco una buona occasione per mettere qualcosa. Sono appassionato di grafica  e multimedia, e questo i miei amici lo sanno. Ma ecco che oggi leggo questa notizia: AppSumo regala 10 copie di Photoshop con aggiornamenti gratuiti a vita. Volete partecipar? Eccovi il link:

http://appsumo.com/~ZeqD

Seguite le istruzioni e il gioco è fatto.
Buona fortuna!

martedì 26 ottobre 2010

Un sito per il mio paese

di recente mi è capitato di discutere con amici e conoscenti sulla possibilità di creare un mini-sito, anche free, riguardante il ns. paese di riferimento per le ferie estive e montane: Chiampernotto. Si tratta di una piccola frazione del comune di Ceres, nel Torinese. Ebbene, a distanza di qualche mese da quelle discussioni, oggi il sito è una (mezza) reatà. E' reale perchè esiste, è solo a metà perchè manca parecchio lavoro sui contenuti. Tuttavia, grazie anche all'aiuto dei compagni di avventura, parenti e amici in primis, sta crescendo..Per qualunque ulteriore approfondimento (x chi fosse interessato, ovviamente) il link è: chiampernotto.webs.com.

martedì 29 giugno 2010

CineCamp a Torino!

Sarà meglio che prima o poi mi rimetta a scrivere un pò su sto blog...:D. Colgo l'occasione per tornare a scrivere su queste pagine per pubblicizzare un evento che riguarda la mia città, Torino. La data da tenere a mente è il 2 Luglio 2010, quando a Palazzo Nuovo si terrà il primo CineCamp torinese. Un'occasione per scambiarsi idee, storie di successo, indirizzo e tutto quanto riguarda il fantastico mondo del cinema...L'indirizzo di riferimento per avere maggiori (tutti) i dettagli dell'evento lo potete trovare qui sotto:

http://barcamp.org/Cinecamp2010

Partecipate numerosi!

lunedì 8 ottobre 2007

Una patente per i pedoni e per i ciclisti

Perchè non mettiamo una bella patente per i pedoni? So che questa idea creerà polemiche ma...Ce l'hanno tanto con gli autisti, le istituzioni si accaniscono continuamente su di loro inventandosi sempre qualche nuovo sistema per fare cassa (velox, vigili intransigenti, etc..), ma come mai nessuno si è mai preso la briga di controllare anche cosa fanno i pedoni? Ebbene..il codice della strada prevede che sì il pedone abbia sempre la precedenza, ma specifica anche in quali occasioni! Da nessuna parte pare ci sia scritto che se un pedone attraversa con il rosso ha ragione, oppure che se si butta in mezzo alla strada poco prima che l'auto passi la colpa è del guidatore che deve avere dei riflessi da superman e inchiodare per evitare di prenderlo sotto!
Stessa cosa dicasi per chi va in bicicletta. I sigg. ciclisti improvvisati (ma anche no) dovrebbero prima informarsi bene sul fatto che le regole della strada valgono anche per loro. Innanzitutto un ciclista non è un pedone. Avete letto bene? Sì. E ci mancherebbe! Se fosse un pedone non andrebbe su di un mezzo a due ruote che è un mezzo di trasporto per definizione. Non motorizzato, ok..ma questo non significa un bel niente. Ecco alcuni casi in cui i poveri autisti al solo vedere scenderebbero dall'auto con un cric in mano da tirare sulla testa del malcapitato:

  • il ciclista che attraversa le strisce pedonali a cavallo della bicicletta. A questo punto anche i motorini possono farlo poichè hanno due ruote e il motore non fa la differenza
  • il ciclista che fa zig-zag in mezzo alle auto ferme al semaforo
  • il ciclista che non indica la sua volontà di cambiare direzione. essendo che non indicatori di svolta luminosi, almeno mettano fuori le braccia e non facciano finta di niente pedalando più veloce pensando così di evitare che qualche auto li tamponi!
  • i ciclisti che stanno uno a fianco dell'altro raccontandosi la giornata: se due auto stessero una a fianco dell'altra a passo di lumaca e i rispettivi guidatori si mettessero a parlare bloccando il traffico o impedendo i sorpassi farebbe piacere?
  • il ciclista incapace: questa è la razza peggiore! Sono quelli che vanno in bicicletta sterzando bruscamente, con postura instabile, insicuri di ciò che fanno, non rispettosi della segnaletica, etc...

In conclusione, non voglio essere cattivo, ma sarebbe opportuno che si iniziasse a controllare anche pedoni e ciclisti, multandoli se non rispettano il codice, esattamente come si multa un automobilista. E poi..perchè non fare prendere una mini-patente anche a loro, giusto per metterli a conoscenza dei significati della segnaletica stradale?

martedì 14 novembre 2006

Dublino e dintorni: giorno 5

E' il giorno della partenza, ma la mattinata è ancora libera. Ci manca una cosa: la Guinness Storehouse. E' come dire vado a San Daniele (Udine) e non vado a vedere dove fanno il rinomato prosciutto. Sì...più o meno perchè alla fine i 14€ che si spendono qui rimangono un pò sullo stomaco. Non vorrei essere frainteso ma... è uno dei posti più pubblicizzati di Dublino, nonchè prima attrazione nazionale. Quando arrivi e vedi le mura della vecchia fabbrica che ancora oggi comunque fa da stabilimanto principale ti aspetti qualcosa di varamente bello, una visita nella storia e invece...Invece si tratta di una cosa molto moderna in cui hanno messo pezzi originali o riproduzioni dei macchinari usati una volta per la produzione della birra. Ci sono delle cose interessanti come ad esempio lo studio di Arthur Guinness o la parte dedicata agli ingredienti, ma il resto lascia un pò l'amaro in bocca (come la Guinness, appunto). Compreso nel biglietto c'è la degustazione all'ultimo piano di una pinta di Guinness, con tanto di vista panoramica su Dublino e un gadget trasparente con una goccia di Guinness dentro. Una volta usciti di lì abbiamo avuto come l'impressione che se fossimo andati alle distillerie Jameson sarebbe stato meglio. Comunque, per arrivare alla Guinness Storehouse siamo passati tutto lungo il fiume (sono circa 4km), costeggiando in i muri dello stabilimento Guinness fino in James Street, dove poi si prende una vietta che porta all'ingresso della Storehouse.
Il viaggio in Irlanda (per ora) finisce qui. Nessun rimpianto vero sugli itinerari scelti. E' stato tutto molto bello e lo rifarei volentieri. Ci sono cose che mi ricorderò a lungo, in particolare la gentilezza e la simpatia degli irlandesi. Alcuni dei posti visti sono stati magnifici e sono una buona base per un successivo viaggio alla scoperta dell'interno irlandese. Da dimenticare il viaggio Dublino-Parigi per via dei perenni ritardi della compagnia Citijet su quella tratta, ma da ricordare per i paesaggi mozzafiato che il tragitto aereo permette di osservare, in particolare l'Irlanda con le sue scogliere verdissime e a strapiombo sul mare (non per niente la chiamano l'isola di Smeraldo).
Concludo questa serie di blog dedicati al viaggio con gli ultimi consigli di tipo più generale.
INDICAZIONI UTILI
Cibo e bevande
  1. provate assolutamente i piatti tipici, in primis il Chicken Connemara. Si tratta di petto di pollo farcito con purea di patate avvolto nella pancetta e ricoperto di crema a base di panna e funghi. Succulento. Ma anche il Gaelic Combo, striscioline di carne di manzo e pollo in salsa con erbette fresche. Ha un gusto molto particolare per via delle erbette, ma non è assolutamente male
  2. se proprio non ce la fate la cucina locale vi offre anche altro: fish & chips (merluzzo e patate fritte), pollo in qualunque maniera, salmone (affumicato e non), trota, pesce di tutti i generi, in particolare cozze e ostriche per la categoria molluschi/frutti di mare
  3. se proprio non ce la fate anche con l'opzione 2, optate per il McDonalds o fast-food simile
  4. se proprio non ce la fate a resistere senza pasta...bè..andate in un ristorante italiano a vostro rischio e pericolo (io cerco sempre di evitare la cucina italiana all'estero...) oppure mangiatevi la pizza
  5. Guinness, Guinness, Guinness...
  6. non comprate whiskey: è più caro che in Italia!
  7. non comprate il salmone affumicato per portarvelo a casa: vale lo stesso di scorso del whiskey. Salvo rare eccezioni costa come qui se non di più, a meno che compriate a Howth quello della Wright che ha lo stabilimento lì
  8. occhio all'acqua! Quella che costa meno è la loro locale che viene circa 1.50 la bottiglia da 1/2 litro
  9. il pane è fantastico, soprattutto quello ai cereali
  10. provate la colazione irlandese: sono venuto via e adesso ne sento la mancanza! il caffè però compratevelo in un locale italiano, xchè quello fatto alla locale fa schifo
  11. provate i dolci: sono eccezzionali, in particolare la torta di mele (apple pie) con la panna oppure i dolci a base di frutti di bosco o cioccolato (io ho provato la mixed berry crumble che è un granulato a base di marmellata ai frutti di bosco calda con panna...slurp!)
  12. bevete the: è buono

Moneta

  1. Non abbiate timore. E' in vigore l'euro
  2. locali pubblici e negozi accettando ovunque carte di credito di qualunque tipo (Visa e Mastercard su tutti)

Lingua

  1. inglese/gaelico: l'inglese è parlato ovunque. avrete qualche problema all'inizio a meno che siate anglofoni di nascita! Noi all'inizio abbiamo avuto qualche problema, soprattutto perchè non conoscendo le abitudini locali sbagliavamo a chiedere le cose e ci venivano fatte duemila domande in lingua parlata velocemente, a cui non non sapevamo rispondere perchè non avevamo capito una parola di quanto dettoci
  2. il gaelico è usato molto come i nostri dialetti. Lo parlano fra di loro e non con i turisti. Lo vedrete sovente però...perchè è usanza scrivere i nomi dei paesi nella doppia lingua (un pò come da noi in Val D'Aosta)

Trasporti

  1. i taxi sono abbastanza cari
  2. usate i bus, comodi, veloci, frequenti
  3. per il trasporto all'aereoporto informatevi alla Dublin Bus di O'Connell Street. Il loro servizio Airlink 747 è rapido e economico (nei giorni festivi chiedete il family pass per un giorno perchè costa 7 euro e vi permette di girare su tutti i mezzi per tutto il giorno, e comprende il trasporto all'aereoporto)
  4. la guida è a dx, quindi il posto guidatore è a destra ma la corsia da tenere è a sinistra (il nostro contromano!), quindi occhio alle rotonde (che vanno prese da sx verso dx), ai sorpassi (che si fanno a dx), agli accostamenti ai marciapiedi (che sono a sx) etc...
  5. potete anche noleggiare auto: ci sono le principali compagnie internazionali, anche se quelle locali a volte convengono

Altro

  1. le sigarette portatevele dall'Italia. Non si bene perchè in quesi paesi (Inghilterra compresa) un pacchetto di sigarette costi il doppio (!!) che in Italia. Per esempio: Marlboro Light (20): 6.50€
  2. sempre sulle sigarette: dovete sempre specificare se volete il pacchetto da 20. Proprio per via dei prezzi lì è più usuale comprare quelle da 10 che il pacchetto da 20
  3. per i gadget/souvenir andate da Carrolls: costa poco e ha tutto
  4. cinema: sono aperti tutto il giorno, mattina compresa. In genere gli spettacoli serali, soprattutto le prime visioni sono "sold out" (esauriti) prima ancora di aprire le biglietterie. Occhio che i film sono in lingua originale (se non sono in inglese al massimo sono sottotitolati)
  5. mance: se non è incluso il servizio, date sempre il 10/15%
  6. abbigliamento: sempre avere almeno una giaccavento. Se poi andate in autunno/inverno come noi, portatevi anche roba pesante
  7. abbigliamento (da comprare): non abbiamo visto un granchè in giro per Dublino. Non sono molto alla moda e i capi di abbigliamento firmati locali costano un pò meno che da noi (Ralph Lauren, Burberrys,etc..)
  8. elettricità: compratevi l'adattatore Italia-UK/Irlanda! Costa pochi euro, si trova in un qualunque negozio di materiale elettico e vi consente di fare a meno di chiedere nei negozi locali (che comunque ce l'hanno). Si viaggia a 230-250 V. come da noi.
  9. Telefoni: andate sempre in roaming. Se siete fortunati con Vodafone IE, altrimenti con una compagnia di quelle locali che sono moooolto più costose, soprattutto se non convenzionate con il vostro fornitore italiano (TIM, Vodafone, Wind, etc...). Consiglio per chi come me ha TIM: l'Irlanda non è convenzionata per l'opzione "Ricarica Giramondo", quindi non fate lo sbaglio! Il prefisso dell'Irlanda è lo 003

Tour

  1. se avete già in mente quali escursioni fare, da catalogo in genere è possibile prenotarle tramite l'agenzia. Avendole provate consiglio i giri su costa Sud e Nord organizzati dalla Dublin Bus, ma tenete conto che ci sono parecchie agenzie locali che organizzano tour simili
  2. in albergo in genere potete trovare i depliant informativi di queste agenzie. Si spazia dai tour panoramici sui monti Wicklow alle "Celtic Experiences" dove vi portano a vedere resti di vecchi stabilimenti celtici. Molto intriganti...

Dublino e dintorni: giorno 4

Finalmente Howth! L'avevo studiato questo giro quando ancora ero in Italia. Subito mi ha affascinato vedendo solo poche foto su Internet. Niente a che vedere con la vera Irlanda delle campagne o delle montagne piene di simbologia celtica, ma visto che il tempo non ce l'ha permesso almeno abbiamo optato per una piccola escursione organizzata da soli in un posticino poco lontano e, possibilmente, carino. E non ci siamo sbagliati! Innanzitutto, per arrivarci abbiamo preso la DART. Si tratta di un semplicissimo treno che in 20 minuti circa partendo dalla Connolly Station vi scarica in Howth centro. Costo del biglietto andata ritorno: 4€ circa.
Scendiamo a Howth e andiamo subito alla St.Mary's Church, una chiesa - oggi anglicana - molto carina che si trova andando a dx una volta usciti dalla stazione dei treni di Howth. La chiesa è carina e vi permette in pochissimo tempo di raggiungere il castello di Howth, una costruzione medioevale oggi restaurata completamente e adibita parzialmente a museo (dei trasporti per la precisione). Se visitate il museo potete anche visitare il Deer Park (il parco dei cervi) che circonda il castello. Noi abbiamo optato per proseguire il giro nel paese. Tornando indietro, infatti, abbiamo raggiunto con una passeggiata il centro di Howth che si estende sui pendii della vicina collina (Howth è su di una penisola/promontorio), passando vicino al porto dove saremmo ritornati dopo. Dal centro di Howth si raggiunge il molo 3 , dove partono in estate i battelli per la vicinissima Ireland's Eye, un'isoletta selvaggia che si vede benissimo a occhio nudo anche da Howth. Purtroppo, eravamo convinti di trovare un passaggio fin là, ma una gentilissima e anziana signora ci ha spiegato che in questa stagione i battelli non partono perchè c'è troppo vento (verissimo..) e il golfo diventa imprevedibile in pochissimo tempo. Così, sconsolati dalla scoperta abbiamo comunque fatto una passeggiata fino in punta al molo, godendoci il panorama e il pittoresco porticciolo, nonchè una targa che ricorda lo sbarco (leggendario a quanto sembra) di un uomo della resistenza che portò carichi di armi per la guerra d'indipendenza.
Tornando indietro abbiamo deciso di andare a farci un boccone, poichè lo stomaco reclamava. Essendo in un posto di mare abbiamo optato per un ristorante di pesce fresco. Mentre cercavamo in zona molo un localino, abbiamo visto che alcune ragazze tenevano in mano degli sgombri chiamando verso l'acqua a gran voce...Subito non ce ne siamo resi conto ma dopo pochi istanti ecco apparire di fronte ai nostri occhi niente poco di meno che alcuni leoni marini (tipo le foche per intenderci). Alcuni esemplari sono ormai da tempo abituati a reclamare il pesce ai turisti, tanto che si avvicinano fino ai muri del molo in cerca di cibo. Anche noi non siamo riusciti a resistere alla tentazione di comprare nel vicino negozio di pesce fresco un paio di sgombri e iniziare il comico richiamo dei simpatici animaletti...che però dei nostri pesci non ne volevano sapere! Così, appena il ristorante prescelto ha aperto, ci siamo tuffati immediatamente dentro pronti al nostro pranzo. Abbiamo ordinato cozze e platessa. Ottime emntrambe, poichè fresche, anche se fra le due ho preferito di gran lunga la platessa. Ma non potete immaginare quante qualità di pesce ci siano da quelle parti. Il problema è sapere cosa sono tutti i nomi che stanno sopra al menu! Calamari lo capiscono tutti, ma prima di capire che "plaice" era la platessa di tempo ne è passato. Il tutto ovviamente portato con un bel contorno di patate fritte(chips). Dessert (spettacolare!), caffè e via verso nuove avventure. Usciti dal locale (per la precisione si chiama Oar), diamo un'occhiata alle nostre amichette foche, che impavide continuavano a girare da un lato all'altro del porto. Finalmente riesco ad attirare l'attenzione di una di queste e mi sbarazzo degli sgombri (mockareer, se volete il corrispondente in inglese), che nel frattempo iniziavano a puzzare. A questo punto, via in direzione della scogliera. Abbiamo chiesto informazioni per raggiungere il punto che noi conoscevamo come "Ben of Howth" e abbiamo scoperto che il nome non è esatto e che la gente del posto lo conosce come "Head of Howth", da dove si possono ammirare stupendi panorami del paese e dell'oceano. Ci dicono di tornare verso il paese e di proseguire per la stradina in salita che dal molo si snoda verso la collina. Proseguiamo lungo questa strada fino al termine, da dove inizia una passeggiata ai margini dell'oceano con strapiombi su rocce e oceano. Un cartello ci avverte che è consigliato indossare scarponcini e abbigliamento adeguato e che se siamo fortunati possiamo anche vedere un piccolo gruppo di orche che stanziano nella baia di Bayle. Eccitati dalla prospettiva ci incamminiamo piano piano per il sentiero, dandoci come obbiettivo quello di raggiungere almeno la località "The Summit", che rappresenta il punto più alto della scogliera (120mt ca.). Durante il tragitto scrutiamo l'oceano e assaporiamo quello che è il vero silenzio. A parte qualche altro visitatore che si incontra lungo il pensiero siamo noi e l'oceano, noi e i gabbiani. Niente auto, schiamazzi...Per una volta siamo lontani dalla civiltà e ci godiamo lo spettacolo che la natura ci offre. Dopo circa un'ora raggiungiamo The Summit, scattiamo una foto al faro di Bayle che si scorge in lontananza...Ma il tempo passa e non ci siamo accorti che dobbiamo fare ritorno e la luce del giorno inizia ad affievolirsi. Così, ci incamminiamo verso Howth. Son sicuro che non ci scorderemo facilmente di quei posti incantevoli, che sono solo un assaggio di quanto l'Irlanda può offrire se visitata come si deve.
Il ritorno a Dublino a confronto con la camminata sulla scogliera è una passeggiata...anche se inizia a farsi sentire il freddo, soprattutto perchè durante la precedente camminata abbiamo sudato in una maniera impensabile e, nel frattempo, la temperatura è scesa di almeno 5-6 gradi.
Arriviamo a Dublino che è ormai buio, usciamo dalla Connolly Station e proseguendo per Talbot Street torniamo su O'Connell Street in direzione hotel. Qui prepariamo le valigie. Il nostro viaggio è quasi finito. Ancora poche ore ci separano dalla partenza...ma abbiamo ancora qualcosina da vedere...
INDICAZIONI UTILI
  1. se volete girare nei dintorni di Dublino usate la DART. E' abbastanza economica ed è puntuale nonchè veloce
  2. andate assolutamente a Howth! E' una delle visite obbligate per chi ha poco tempo per spostarsi verso l'Irlanda Occidentale passando quindi per campagne e monti. Qui si respira l'aria dell'oceano, si mangia bene e si vedono posti fantastici...
  3. glossario (così non fate fatica): cod = merluzzo, shrimp (gamberetto), crab (granchio/granceola), mackerel(sgombro), sea lions (leoni marini), plaice (platessa), mussels (cozze)

Dublino e dintorni: giorno 3

Dopo la classica colazione irlandese ci siamo appropinquati a prendere il bus per il secondo tour: la North Coast, con visita del castello di Malahide inclusa. Il giro prevede il passaggio in alcuni posti veramente carini: Casino Marino, la St. Douloghs Church dell'VIII secolo d.c., Malahide...Qui si visita il castello, molto bello anche se assolutamente nei canoni. Degno di nota, a parere mio, è il piccolo cimitero a fianco dell'ingresso del castello. Si tratta di un vecchio cimitero con tanto di lapidi in classico stile celtico, molto suggestivo poichè rimane in penombra alla base delle mura del castello. Se siete fortunati, come noi, potete vedere alcuni scoiattoli grigi (grassissimi!). Attorno, il castello è circondato da un enorme parco verde, molto ben tenuto, meta degli abitanti del luogo per una rilassante passeggiata. Al termine della visita al castello, il tour procede verso Dublino passando attraverso alcuni posti meravigliosi, Portmarnock su tutti. E' una spiaggia di 3km che si affaccia direttamente sull'oceano. Qui il tour si ferma per permettere le classiche foto e la passeggiata in riva al mare. Occhio a rovistare nei residui portati dall'oceano! Si possono trovare delle conchiglie enormi (peccato che non si possono portare via...). Sempre a Portmarnock il tour vi consente di vedere il cosiddetto "castello di Robert Duvall". Sì...proprio lui...l'attore de "Il padrino" per dirne uno. E' una "casetta" che ha una torretta che ricorda in effetti quella di un qualsiasi castello, ma non aspettatevi la villa di Clooney sul lago di Como. La cosa più bella della casa dell'attore è la vista sull'oceano!
A questo punto, il bus prosegue costeggiando il mare in direzione di Howth. Ne riparlerò dopo, visto che ci siamo permessi una giornata intera in questo paesino. Vi dico solo che in esso sono presenti un piccolo cimitero in cui è sepolto Lynott (ne ho parlato nel precedente post), una copia di un dolmen di origine probabilmente vichinga in riva al mare, una riserva naturale e una scogliera da brivido! Il paesino viene attraversato dal bus, che poi mestamente fa ritorno al caos della città.
Una volta arrivati a Dublino, riprendiamo i nostri giri in città. E' la volta del Dublin Castle, oggi palazzo governativo. La visita si paga e si snoda attraverso le principali stanze del castello. Qui si possono ammirare dipinti ma, soprattutto, splendidi tappeti fatti a mano. Sono tappeti di proporzioni enormi, grandi come una stanza intera (e le stanze del castello sono veramente grandi...). Al termine della visita (50min) si può ancora seguire la guida appena fuori dagli edifici principali, dove (opzionalmente e gratuitamente) si può visitare il recente ritrovamento delle antiche mura cittadine. In pochi minuti si vedono i resti della torre di guardia e un pezzo del muro di ingresso, ancora oggi bagnato dall'acqua del fiume Liffey che filtrando nel terreno raggiunge il luogo.
Usciti dal castello si può ammirare una chiesa molto bella subito a fianco, stile neogotico. Sembrerebbe che sia stata la principale fonte di ispirazione di Bram Stoker nella scrittura del suo Dracula, redatto proprio quando lo scrittore (dublinese) si trovava ad abitare di fronte ad essa.
Il successivo punto di meta della giornata era la cattedrale di St. Patrick, oggi la principale chiesa di Dublino. Per arrivarci si può passare da Dame Street proseguendo per Christ Church e seguendo le indicazioni per St.Patrick, oppure, come abbiamo fatto noi, passare da dietro il castello vedendo un parco cittadino, allungando la strada un pò per poi ricongiungersi a St.Patrick Street. La cattedrale è magnifica, circondata da un bel giardino. La visita è - manco a dirsi - a pagamento. Al suo interno si possono ammirare le tombe di personaggi illustri, Swift (I viaggi di Gulliver) in primis. Sempre all'interno sono custodite alcune tombe celtiche originali (peccato che quando ci siamo andati noi fossero nascoste dietro a montagne di scatoloni di gadget...). Comunque, la cattedrale si visita in poco tempo. Uscendo da essa, proseguendo per St.Patrick Street in direzione centro, si può raggiungere velocemente Dame Street, riportandosi quindi in zona centrale. Abbiamo optato per fare il lungo fiume, cosa che ci ha permesso di ammirare ancor di più le carinissime case di Dublino. Sulla via del ritorno, abbiamo proseguito per il Trinity College e siamo andati a vedere la statua di Oscar Wilde (altro dublinese). Occhio agli orari. Noi siamo arrivati appena in tempo, perchè il parco in cui è situata chiude alle 17.30.
Scende la sera, arriva il freddo e noi ci rintaniamo per riposarci un pò prima di cena.
INDICAZIONI UTILI
  1. percorrete quanto più possibile la riva del LIffey. Si possono incontrare cose carine. Noi, ad esempio, abbiamo visto il Liffey Bridge, un piccolo ponte in metallo che si dice sia stato ripagato con il pedaggio (infatti viene chiamato dagli abitanti "half penny bridge" in ricordo di questa cosa)
  2. statua di Oscar Wilde è più una visita obbligata per la foto che altro, quindi non la consiglierei
  3. il bus per il tour della Costa Nord lo prendete sempre in O'Connell Street 79 alla Dublin Bus
  4. vestitevi o portatevi dietro della roba un pò pesante (a meno che si schiatti da caldo) perchè sul mare l'aria è fredda